La storia
(1924-1927)
Prima corsa di velocità in assoluto disputata in Umbria, fortemente voluta dai componenti il Consiglio di Amministrazione dell’Auto-moto-club di Perugia per poter far vivere, in primis ai perugini, le forti emozioni legate alle corse delle automobili.
La gara nei suoi quattro anni di storia riesce nel suo intento soprattutto grazie alla lungimiranza manageriale di Giovanni Buitoni, il giovane rampollo della famiglia proprietaria della S.A. Perugina, che promuoverà il nome dell’Azienda che gli è stata affidata per il lancio nel mercato nazionale.
Un bel tracciato sicuro e veloce, connubio vincente per i piloti dell’epoca, definito il percorso più veloce d’Europa, le curve sopraelevate, la torre direzione gara alta dodici metri, il fissaggio della polvere con i residui di raffinazione del petrolio, i collegamenti telefonici sul percorso, quelli radiofonici nel centro della città, le riprese cinematografiche, i cioccolatini prodotti dall’Azienda e distribuiti gratuitamente, le tribune mobili realizzate con le carrozze ferroviarie, il favoloso montepremi fino a 250.000lire sono gli indovinati ingredienti di quel lussuoso “pacchetto” che la città di Perugia riesce ad offrire al mondo sportivo dal 1924 al 1927.
Di anno in anno sia le presenze dei piloti che del pubblico aumentano considerevolmente, portando quel giusto riconoscimento agli sforzi di una manifestazione che all’epoca offre le stesse garanzie, ed ha lo stesso successo e richiamo spettacolare della Targa Florio e del Gran Premio di Monza.
La prima edizione del 1924, ospitata sui 16.700 metri di polverosa strada sulla quale già si corre il Circuito motociclistico di Perugia, prende il via accompagnata da un poderoso colpo di cannone e l’intera percorrenza dei suoi 15 giri dura esattamente 2h 46’27″3/5 il tempo che impiega il graffiante ibrido, autocostruito dal toscano Emilio Materassi utilizzando un motore di aereo Ispano Suiza ed il telaio di una Itala.
Nel 1925, con l’organizzazione passata dall’ AMC all’AC di Perugia, nel quale sono confluiti gli stessi uomini, la conoscenza del percorso e l’esperienza, non sono però sufficienti a Materassi per contenere lo slancio e la foga impressa alla corsa dalla Ballot, di 4350cc e 140CV di potenza, dell’altro toscano Gastone Brilli Peri che al termine dei diciotto giri, compiuti in 2h 46’14”4/5, va a vince alla media di 106,540Km/h relegandolo in seconda posizione.